mercoledì 31 dicembre 2008

martedì 30 dicembre 2008

Sfida al Polo Sud

Cent'anni dopo Scott, Britannici e Norvegesi di nuovo rivali in Antartide. Nel 1911 il dramma della spedizione inglese, guidata appunto dal capitano Robert Falcon Scott.






Cent'anni fa la stessa competizione costò la vita al capitano Robert Falcon Scott e ai suoi quattro compagni, uccisi dalla fatica, dal gelo e dalla delusione per essere stati preceduti di pochi giorni nella conquista del Polo Sud dalla spedizione del norvegese Roald Amundsen. La storiografia britannica ha sempre riconosciuto a Scott l'eroismo visionario, ma gli ha anche rimproverato di non aver preparato con sufficiente cura l'impresa e ha sottolineato come il rivale norvegese lo avesse in qualche modo ingannato, tenendo nascosto fino all'ultimo il suo obiettivo. Così, un po' per puro spirito di avventura, un po' per saldare i conti con il passato, sei equipaggi di tre uomini ciascuno hanno deciso di sfidarsi nella corsa verso il punto più a Sud nella terra, al centro dell'Antartico. La gara si chiama Amundsen Omega3 South Pole Race e parte giovedì, lungo un percorso tra i ghiacci di quasi mille chilometri, con temperature previste a meno 50 gradi, con i nuovi esploratori che avanzeranno a piedi, aiutati solo dagli sci e trainando slitte con l'attrezzatura essenziale per la sopravvivenza. Procederanno solo con le loro forze perché quello fu il fattore che segnò il destino di Scott: il capitano aveva pensato di usare motoslitte e ponies, ma i mezzi meccanici erano stati bloccati dal gelo e anche i cavalli erano crollati.


Scott non aveva dato retta a chi gli aveva consigliato di usare solo i cani. Mentre Amundsen, che si era fidato delle mute per il traino, riuscì a piantare la bandiera norvegese sul Polo Sud la mattina del 14 dicembre 1911 e a tornare salvo alla base. Quando Scott e i suoi quattro compagni arrivarono sullo stesso punto, il 18 gennaio 1912, videro la bandiera: erano già in ritardo, avevano già trascorso in quelle condizioni estreme 50 giorni. Provati dallo sforzo, amareggiati dalla sconfitta, si misero in marcia per tornare al campo base. Rimasti a corto di carburante per scaldare le provviste di cibo si indebolirono ulteriormente. Il 16 marzo Lawrence Oates, uno dei compagni di Scott, rendendosi conto di essere arrivato alla fine, lasciò la tenda con una frase che è entrata nella storia: «Sto solo uscendo e potrebbe volerci un po' di tempo». Si stava sacrificando, per dare agli altri una possibilità, dividendosi la sua parte di razioni. Il suo corpo non fu mai recuperato. Sono personaggi fuori dal comune anche quelli che partiranno il 1˚ gennaio. C'è un analista finanziario della City; diversi ex Royal Marines (era ufficiale di Marina anche Scott); un medico che ha superato una grave malattia e vuole provare a se stesso di essere tornato in forma.

Il più celebre del gruppo è Marc Pollock, 32 anni, un atleta che ha perso la vista dieci anni fa e sarà guidato nella marcia nell'Antartico da un compagno in cordata. I norvegesi sono sciatori militari. Una delle difficoltà maggiori è data dal consumo di calorie: per avanzare di 15 miglia al giorno, marciando per dodici ore di seguito nel gelo assoluto si spendono circa 12mila calorie. La sopravvivenza dipenderà dai 70 chili di equipaggiamento che ognuno trascinerà sul ghiaccio per sei settimane almeno. Oltre ai vestiti in materiali speciali e moderni, gli uomini della Amundsen South Pole Race avranno telefoni satellitari. Scott nel 1912 non aveva una radio per comunicare. Lo trovarono mesi dopo, congelato nella sua tenda, a 11 miglia dalla salvezza: aveva ancora in pugno la matita con cui aveva scritto il diario della spedizione: «Fossimo sopravvissuti, avrei avuto una storia da raccontarvi sull'ardimento, la resistenza e il coraggio dei miei compagni che avrebbe commosso il cuore di ogni britannico».
Vi sembrerà incredibile, ma questa storia che mi appassionò all'epoca, la conobbi tramite un famoso gruppo musicale spagnolo, "Héroes del Silencio" con questo brano:
Per chi volesse seguire l'impresa di questi valorosi atleti lo può fare dal seguente indirizzo:
Good Luck!

FunDisk

E' arrivato Babbo Natale e tra i 1000 giochi per i miei figli mi ha lasciato il FunDisk. Era da tanto che lo volevo....Lo sto usando da qualche
giorno e devo dire che si intravede qualche miglioramento. Serve sopratutto per migliorare la coordinazione, equilibrio e la reazione.

domenica 28 dicembre 2008

Il 31 dicembre

Per il 31 dicembre ho deciso di salutare il 2008 con un allenamento interamente in salita. 10 km di salita pura! Partirò verso mezzo giorno da Cornaredo e andrò diretto al Monte Bré, fino in cima al paese e tutto su strada asfaltata. Da lì ci sarà la mia bicicletta che mi porterà a valle! Per finire in bellezza l'anno!

mercoledì 24 dicembre 2008

martedì 23 dicembre 2008

Primo Allenamento con USC

Ieri primo allenamento con USC. Molto easy in quel di Tesserete. Abbiamo fatto solo 6km ma in un percorso fatto di sali-scendi nel nucleo di Tesserete e Lugaggia. Si respirava aria di Natale, carino. Con questo allenamento mi sono ripreso dal lungo di Domenica 22km e sono rimasto tranquillo in vista dell'allenamento di questa mattina; in salita. 14 ripetute da 100m in salita da 10%-15%. Sembra poco, sembra breve ma a livello di muscolatura e tendini si sente che hanno lavorato. Ed é quello che conto.

Per i prossimi due giorni non ho previsto nulla, se riesco ad inserire una corsetta tanto meglio, altrimenti mi godo il Natale.

sabato 20 dicembre 2008

Progetto 2009

Il 2009 sarà all’insegna delle corse in salita. E’ questo il mio punto debole e sarà questo il tema principale 2009, incremento della potenza e velocità. Come autodidatta al primo anno sarà una bella sfida. Altra novità importante per il 2009 è che mi sono iscritto nella società Unione Sportiva Capriaschese (USC), sarà sicuramente un’esperienza importante correre con ragazzi di alto livello atletico.

La stagione delle gare inizierà come da consuetudine con la gara di Brengarten (28.02.2009), tempo da battere 48’. Proseguirà poi con la mezza del Lago Maggiore, Kerzerslauf (la prima volta) per poi fare uno stop forzato nel mese di aprile. Stop che riguarderà solo le gare. Infatti all’inizio di aprile sarò in vacanza con la family e questo mi impedirà di gareggiare a Blenio e nelle altre gare ASTI. Peccato!

Se al rientro dalle vacanze sarò in forma, andrò a Lausanne per la 20km. In maggio finalmente la prima gara in salita! La Tesserete-Gola di Lago, sicuramente da fare! Gioco in casa con la USC, tra percorso ed ambiente è una gara da assolutamente non perdere! Poi sempre in maggio ci sarà il mio grande dilemma se partecipare alla maratona di Winterthur o mezza maratona.
Giugno in salita, mi verrebbe da dire. Tra Faido-Dalpe, Corsa del Generoso e Orselina-Cardada…. Per fortuna che in luglio vado in vacanza e questa volta a riposare.

A settembre, dopo un anno di assenza dalla gara regina, corro la StraLugano (30km) che userò come banco di prova per la maratona di autunno. Ne ho messe 4, e nel corso dell’anno deciderò per quale correre.

In grandi linee questo è il progetto 2009, ovviamente variazioni saranno sempre possibili a dipendenza degli allenamenti, infortuni ecc.

domenica 7 dicembre 2008

Le mie nuove Scarpe!

Già, non potevo non comprare delle nuove scarpe per la nuova stagione 2009. Specialmente se le vecchie Asics Nimbus X hanno raggiunto la bellezza di 1'326 km!! 4 mesi e 25 gionri di vita! Di solito le tengo 1'200 km, ma questa volta sono durate un pò più del previsto.

Quest'ultima settima però ho sentito proprio che erano giunte alla fine della carriera, sembrava che corressi scalzo! La maratona di Milano le ha proprio sfinite. Grazie mie care Nimbus X, ora potete riposare.

Come new entry non sono andato distante, ho preso ancora le Asics. Le Cumulus X, più specifiche per me per il mio particolare appoggio da supinatore. Fino adesso ho sempre preso le neutre con ottimo ammortizzamento, questa volta vado sullo specifico.
Neutre per supinatori con ottimo ammortizzamento. Spero di non pentirmene!
Ad occhio e croce mi accompagneranno per tutto l'inverno.

Eh si rincomincia...per il 2009

La settimana appena terminata é stata caratterizzata dall'aver rindossato le scarpe da running dopo una settimana di riposo totale. Non é ancora finita la settimana, infatti la termino oggi con un 15 km progressivo. Non ho fatto tanto, volevo testare le condizioni delle gambe nel post maratona, e hanno risposto bene. Con oggi avrò percorso 54 km questa settimana; ho fatto diversi km come corsa base, ritmo veramente easy e un interval training mercoledì scorso da 200m con 100 di recupero. Soddisfatto!

La cosa che ho notato subito in questa settimana é che sento più soddisfatzione negli allenamenti, perché sono miei. Come autodidatta é la primissima esperienza e devo dire che mi piace parecchio. Prende più tempo in quello che consiste la programmazione, in quanto non lascio nulla al caso, e prende più tempo anche nel dopo allenamento, nel riportare nel "diario" i dati e le sensazioni. Prima avevo la pappa pronta e non avevo tutto il "background" da allestire. Ora sono sicuro al 100% che ogni sessione d'allenamento é collegata fra loro.
Il vantaggio enorme é che posso cucirmi gli allenamenti adosso, tenendo in considerazione i rilievi geografici della mia zona, le gare previste per il rispettivo mese ecc. ecc. Prima ciò non era sempre possibile, avvolte mi dimenticavo io di comunicare al trainer gli impegni (gare) e avvolte malgrado la comunicazione si dimenticava lui di tenerne in considerazione, questo scaturiva delle modifice nei programmi non sempre simpatici oppure mi constringeva a cambiarli di persona all'ultimo momento, come per esempio modificare una settimana intera pre-gara per non arrivare alla gara stessa troppo stanco.

Ora questo "problema" non c'é più! Ora é tutto frutto della mia testa, i risultati positivi e negativi avranno un solo responsabile.

La settimana che arriva oltre ad esserci un incremento del chilometraggio settimanale totale, sarà caratterizzata dall'introduzione della corsa in salita (ripetizioni brevi) e ancora dal interval training. Come detto in una precedente occasione, dicembre e gennaio saranno dedicate alla salita in maniera intensiva, poi vi sarà un'appuntamento fisso ogni 15 giorni circa. Quest'anno devo migliorare la potenza!

giovedì 27 novembre 2008

Il lento recupero!

Sto recuperando pian piano le forze fisiche, solo oggi non ho più dolori alle gambe. Sul piano mentale non ci siamo, ma confido nei prossimi 3 giorni di assoluto riposo. Infatti questa settimana non ho fatto assolutamente nulla! Da settimana prossima rincomincio a correre in maniera molto soft. Lunedì sera andrò con i soci della USC, inizierò con la ginnastica e addominali e poi vedremo se continuare a correre in settimana. Dipende da come andrà Lunedì. Sarà comunque una settimana corta, giovedì e venerdì sarò a Zurigo per lavoro, quindi a parte la ginnastica che potrò fare in albergo non potrò fare comunque più di quel tanto. Ma va bene così, almeno quando inizierò seriamente con gli allenamenti non avrò scuse!

Nel frattempo mi dò allo shopping natalizio.....per i bambini!

Ahhh dimenticavo, se vedete in giro un Babbo Natale che corre quello sono io, infatti quest'anno mi attrezzo e farò il Babbo Natale per i miei bimbi.....se però anche voi volete la mia visista lasciatemi l'indirizzo che passerò

lunedì 24 novembre 2008

Cronaca della Milano City Marathon

Non ce l’ho fatta!!Sono partito benissimo, malgrado non mi sia potuto scaldare a dovere. Infatti non serviva a nulla scaldarsi per poi rimanere 30 minuti fermi in cella di partenza! La strategia della gara inedita era impostata in progressione; a stint di 5km (4’50”/4’40”/4’30”/4’40”/4’30”/4’40” e 4’30” dal 30esimo km). Dopo l’esperienza di Garda ho preferito stint corti da 5km, per motivi psicologici.

Alla partenza sono passato sotto l’arco dopo circa 1’ dallo sparo, poi ce voluto circa 2-3 minuti per liberarmi dalla folla, dopodiché ho subito preso ritmo. Le gambe le sentivo bene, leggere e giravano a meraviglia. La falcata era piacevolmente agile, tanto che ho concluso il primo stint di 5km in 4’32” (18” di vantaggio).

Il secondo stint di 5km è andato come il primo, le gambe le avevo nelle stesse condizioni di forma, ho cercato di rallentare per portarmi a 4’40” come da programma, non volevo esagerare, ma facevo fatica a tenere un ritmo più lento. Ho concluso lo stint con un vantaggio di 9”.

A questo punto dopo i primi 10 km avevo un vantaggio di 27” di media al km e stavo bene.

Il terzo stint, ingenuamente mi sono trovato in un gruppo di podisti che mi ha disturbato parecchio, a questo andava sommato le lastre di pietra piuttosto che il pavé, avevo paura di lasciarci le caviglie e poco ci è mancato. Visto gli ottimi primi due stint, e vedendo come si era messo il terzo ho voluto correre nel risparmio di energie, infatti l’ho concluso in 4’34” anziché 4’30”.

Il vantaggio dopo 15 km si è quindi ridotto a 23” di media al km.

Il quarto stint, fotocopia del secondo, a differenza che in questo mi è riuscito più facile scendere di ritmo fino a 4’40”. L’ho poi terminato a 4’42” perdendo altri 2” sul vantaggio totale accumulato. Al 20°km avevo 21” di vantaggio sulla media programmata. La mezza maratona (21,097) ho fermato il cronometro a 1:38’42” (4’41”/km).

Il quinto stint (20-25km) era da fare in 4’30”. Ed è qui che iniziano i primi problemi! Il primo in assoluto è la testa. E’ la prima volta che i km incominciano a pesarmi. Al pensiero che ne dovevo fare altri 20 di km…. Altro episodio inizio a rendermi conto della noia mortale di correre fra i palazzi di Milano, le strade sono tutte uguali, lo scenario è sempre lo stesso. In fine mi rendo conto della maleducazione ed intolleranza di alcuni automobilisti Milanesi. Roba da non credere! Ho visto delle scene veramente pietose!A parte la concentrazione che mi ha lasciato definitivamente, inizio a sentire un dolore di stanchezza ossea e muscolare alle gambe. Tipico dolore che senti dopo un lungo di 36km (a cui non sei abituato) in allenamento. Dolore veramente acuto, che partiva dalla pianta dei piedi e mi prendeva tutta la gamba. Questo stint l’ho concluso in 4’51”!!

Il vantaggio dopo 25 km era quindi sfumato totalmente!

Nel sesto stint (25-30km) i dolori alle gambe si sono intensificati al punto che ho dovuto rallentare. Ho raggiunto il rifornimento mi sono preso quello che c’era da prendere (acqua, sali e un pz. Banana) e con calma me li sono consumati, nella speranza che questa pausa forzata mi ridesse carica per riprendere e recuperare il tempo perso. Sono partito che ero a circa 7’30” di media al km, ho corso bene e sono sceso fino a 5’31” /km.

Ma a questo punto tutto era compromesso. Al 30° km lì dove la maratona inizia la mia finiva senza alcuna chance di farcela. Al problema mentale e ai dolori alle gambe si è aggiunto anche un paio di crampi lievi che mi hanno ulteriormente rallentato. La gara per me è finita qui; ho cercato di raggiungere il traguardo nei migliori dei modi, tagliato a 3:44’41”.

In queste ultime 24h dalla gara ho pensato, ho analizzato e sono andato a vedere gli ultimi allenamenti eseguiti e, secondo il mio modesto parere il malessere di settimana scorsa, che tutt’ora ho (mal di gola con abbassamento della voce), centra ben poco!!

Dopo la delusione di Garda ho voluto strafare, ho voluto ad ogni costo il PB sulla maratona; centrare gli obiettivi prefissati ad inizio anno. Dopo Garda ho recuperato, e mi sono messo subito in allenamento per la mezza di Tenero. Dopo quest’ultima ho recuperato e ho mantenuto un allenamento impegnativo ma sempre con un occhio al recupero. Dalle tabelle degli allenamenti, spicca che l’ultimo lungo di 36km risale al 29 agosto scorso. Dubito fortemente che le mie gambe si ricordavano di quel lungo fatto 3 mesi fa! Per il problema mentale invece deduco che la memoria non ha rimosso la fatica dei km di Garda. Ecco perché mi pesavano i km di Milano.

Non mi voglio autogiustificare, ma fin tanto che vi è una spiegazione mi piace darla. Specialmente per me stesso!

Adesso recupero le forze e la mente, e fra un mese si rincomincia con allenamenti e nuovi obiettivi, con la novità che sarò autodidatta.

Un GRAZIE speciale va a tutti coloro che mi hanno incoraggiato in questi mesi e negli ultimi giorni….sarà sicuramente per la prossima volta.

mercoledì 19 novembre 2008

-4 alla Milano City Marathon

Oggi ho corso l'ultimo allenamento "impegnativo" allunghi brevi da 1000m (4x) con recuperi da 3'. Veramente easy, tanto per ricordare al fisico la velocità e mantenere l'elasticità. Per il resto é tutto pronto, manca la borsa.....i cosidetti documenti necessari per il ritiro del pacco gara sono pronti. Io sono pronto, le gambe girano benissimo e super leggere. Ma c'é un però!

E' la mia personale maledizione del 2008! Ieri sera a letto é ricomparso il grattino in gola, come per Garda!!! Da me il grattino in gola precede l'influenza......!!!!!!!! No Comment!!!!!

Questa volta ho il vantaggio, così spero vivamente, che il grattino mi é arrivato a 4 giorni dalla gara e finché si trasforma in influenza vera e propria passa una settimana.....

Domani giovedì e venerdì avrei da correre 6km per volta, corsa lenta, ma visto il problemino all'orizzonte e il freddo, mi riservo le energie e sto al caldo.

Tenetemi i pugni contro l'influenza.

martedì 18 novembre 2008

-5 alla Milano City Marathon


Tra le tante cose da ricordare per la gara di domenica prossima, mi soo ricordato dei cerotti paracapezzoli. Ho avuto la fortuna di scoprirli e provarli con successo alla maratona di Garda. Era da un'anno che non avevo problemi di questo genere, ed ora da quando é arrivato il freddo il problema di irritazione é riaffiorato. Che male! Specialmente sotto la doccia!Da noi non sono ancora arrivati in commercio, in Italia si! Ho contattato la ditta fornitrice in Italia e mi sono fatto dare alcuni indirizzi dove poterli trovare. Uno é proprio in centro Milano, quindi essendo Venerdì 21 nei paraggi per il ritiro del pacco gara, mi fermo a prendere un paio
Primo ed unico cerotto paracapezzolo. In finissimo silicone e facile da applicare, aderisce perfettamente alla pelle ed è una barriera protettiva contro lo sfregamento del capezzolo sul tessuto della maglietta.
Oggi piove e fa freddo (il primo freddo invernale 4°) devo fare 8km tranquilli, quindi visto il tempo ho preferito andare a mangiare qualcosa di sano sul mezzo giorno e rimandare la corsa a questa sera sul tapis. Almeno sarò all'asciutto!


lunedì 17 novembre 2008

-6 alla Milano City Marathon

Mentre il processo di scarico va avanti e l'alimentazione viene curata in maniera maniacale, sono iniziati i preparativi per la trasferta milanese. Venerdì 21 andrò con la family a prendere il pettorale in piazza Duomo, così faccio una passeggiata fra le 1000 vetrine con loro, e domenica 23 partirò da casa molto molto presto alla mattina per accapparrarmi un posteggio auto vicino ma non troppo al punto di partenza/arrivo. Questo sarà il mio quartier generale!

Con l'aiuto di Google Maps e ViaMichelin ho individuato 4 potenziali posteggi +/- vicini al Fontanone del Castel Sforzesco. Il più lontano é a San Siro (stadio), mal che vada ho già il tragitto per il riscaldamento....

mercoledì 12 novembre 2008

Uno sguardo nel futuro!

Oggi 15km in scioltezza con pioggerellina e freddo, ma é andata bene le gambe girano bene e gli acciacchi post gara sono scomparsi. Domani ho in programma degli allunghi brevi tanto per tenere le gambe agili ed elastiche.

In tanto sto guardando già al futuro. Dopo il periodo di ricupero post maratona di milano intraprenderò un periodo di allenamenti dedicati allo sviluppo della potenza. Quest'ultimo grosso neo 2008 al quale voglio rimediare. Da metà dicembre fino alla fine di gennaio ci saranno le salite nel menu giornaliero! NON VEDO L'ORA.